Lorenzo Somma, Editoriale Programma, 2016

1996 la grande alluvione

10.00
Il 1966 è un anno tristemente noto per il nord Italia: ai primi di novembre una catastrofica combinazione meteorologica e ambientale travolse lo stivale, coinvolgendo quattro regioni con diverse e terribili conseguenze per ognuna. A Venezia la chiamarono Aqua Granda: il livello di acqua alta più elevato registrato nella storia, perdurato per un lasso di tempo ben oltre il normale alternarsi delle maree; a Pellestrina e nelle altre isole della laguna la chiamarono anche grande paura, la stessa che ancora attanaglia i pensieri di chiunque sia stato testimone di quelle onde tremende e fragorose che in un batter d’occhio s’impadronirono delle spiagge, delle case, dei campi. Siamo tutti a conoscenza degli sconvolgimenti che si sono abbattuti su Firenze e sul Polesine, pur tuttavia questo volume pone l’attenzione su quanto avvenne partendo dalla laguna veneta e dal litorale, per risalire poi verso le montagne del Bellunese e del Trentino, passando per l’entroterra dove molte zone, dalla Riviera del Brenta al Trevigiano, si tramutarono in laghi scuri e rabbiosi, originati dalla rottura degli argini dei corsi d’acqua che attraversano le pianure e, più in alto, le valli: qui, in montagna, piccoli torrenti diventati disastrosamente gonfi di piena invasero colture e fattorie, campagne e centri abitati, sollevando strutture di cemento e sradicando alberi, trascinando via interi paesi nel loro impeto distruttivo. Troverete le testimonianze di chi ha affrontato tutto questo in prima persona, nonché le fotografie e i documenti che attestano la drammaticità dei fatti: una fetta di storia raccontata nei suoi aspetti più dolorosi e, dall’altro lato, più intrisi della speranza che fa rinascere dal fango, letteralmente, un intero popolo.

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