Fossati, Diana, Spiegel, 2002

Principi di funzionamento di un'imbarcazione a vela

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Le imbarcazioni a vela rappresentano uno dei settori in espansione nell'industria marina e la sempre maggiore risonanza degli eventi più significativi nello sport della vela, quali le regate oceaniche o la Coppa America, inducono un numero sempre crescente di appassionati ad interessarsi al "Design delle imbarcazioni". La scienza e la tecnologia associate al progetto, alla costruzione ed alla conduzione di imbarcazioni a vela, così come lo sviluppo di nuovi materiali, sono in rapida evoluzione; un nuovo approccio al design, basato sull'utilizzo di tecniche computazionali, emerge con grande evidenza e si contrappone a volte con violenza all'approccio tradizionale, caratterizzato dal ruolo predominante dell'esperienza, dell'intuizione e della sperimentazione. La maggior parte degli architetti navali che si occupano di imbarcazioni a vela (a differenza dei progettisti navali) sono autodidatti e pochissimi di loro hanno la possibilità di svolgere attività in qualche studio "affermato" così da sviluppare quell'esperienza tanto preziosa per colmare e superare le lacune formative e le conseguenti difficoltà. Rarissimi sono i corsi di insegnamento dedicati alla progettazione di imbarcazioni da diporto e la stessa mancanza di una regolamentazione adeguata sulla figura del progettista di imbarcazioni da diporto contribuisce in modo determinante all'aumento della distanza che ci divide da altri Paesi Europei nella formazione di diplomati in Design Nautico. Questa pubblicazione contiene alcuni dei fondamenti teorici per il progetto di un'imbarcazione che risulta essere una macchina di grande complessità: le barche a vela operano all'interfaccia di due fluidi, aria ed acqua derivando propulsione dalla prima e supporto dall'ultima. Entrambi questi mezzi sono influenzati dagli eventi atmosferici ed in questo ambiente complesso si deve misurare la capacità progettuale in una commistione di "scienza" e di "arte". Scopo del presente testo è fornire agli studenti delle basi semplici, facilmente comprensibili a chi si avvicina per la prima volta alla progettazione delle barche a vela: vengono trattati gli aspetti scientifici e teorici che sottendono "l'arte" della progettazione di un'imbarcazione, con particolare rilievo ai meccanismi fisici che governano il comportamento di uno yacht a vela. Il contenuto del testo potrebbe trovare una giusta definizione nel concetto di "meccanica di una imbarcazione a vela", ovvero in quell'insieme di elementi (forze) e regole (leggi fisiche) che interagendo tra loro consentono di interpretare come si può muovere una imbarcazione, quale "carattere" avrà un'imbarcazione in condizioni di navigazione con vento teso piuttosto che debole, con mare calmo o agitato, quale livello di sbandamento sarà in grado di sopportare, che prestazioni avrà e così via. La progettazione di uno yacht a vela ben si presta ad un approccio metodologico di tipo scientifico, presentando problematiche di grande complessità (nel senso più ampio del termine) non solo per gli aspetti di meccanica dei fluidi ovviamente implicati, ma anche dal punto di vista della complessa interazione tra forma e peso che a sua volta determina il comportamento dinamico e le prestazioni dello yacht. Il testo si occupa prevalentemente di passare in rassegna i sistemi di forze che agiscono su una imbarcazione a vela, sia in termini di carichi aerodinamici che idrodinamici; ciò costituisce la premessa per poter analizzare il comportamento statico e dinamico di una imbarcazione. Il percorso di comprensione dei meccanismi che regolano uno yacht a vela mentre naviga, vede come momento fondamentale una analisi della aerodinamica delle vele, una analisi degli aspetti idrodinamici legati allo scafo, alla chiglia al timone ed alla interazione tra tali componenti: solo così è possibile capire quali forze agiscono sull'imbarcazione e quindi comprendere il comportamento. Questo percorso è anche propedeutico alla comprensione del background relativo ai metodi di predizione delle prestazioni di un'imbarcazione, impiegati nei programmi di calcolo automatico denominati VPP (Velocity Prediction Programs). Coerentemente a tale impostazione un intero capitolo sarà dedicato alla descrizione delle metodologie utilizzate nella maggior parte dei VPP con particolare riferimento ai modelli idrodinamici ed aerodinamici, nonché agli algoritmi di soluzione delle equazioni di moto. Particolare attenzione viene dedicata ai modelli ed agli algoritmi risolutivi relativi al VPP IMS messo a punto dall'Offshore Racing Council (ORC) ed attualmente utilizzato (a partire dai primi anni '90) a livello internazionale come strumento di assegnazione dei compensi per tutte le competizioni, dalle regate di circolo domenicali alle grandi competizioni internazionale come la Kenwood Cup. Ad integrazione di tali contenuti, sono forniti anche alcuni cenni relativi alla navigazione a vela, alle attrezzature veliche fondamentali, alle diverse tipologie di scafo ed ai sistemi di compenso: tali argomenti, necessariamente affrontati in maniera sbrigativa e superficiale, vogliono costituire semplicemente una base di partenza ai necessari approfondimenti su tali tematiche da parte di coloro che fossero completamente "digiuni" della materia.

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