
Giancarlo Basile, Incontri Nautici, 2009
Il Vocabolario velista
Opps! sembra che questo titolo sia esaurito!
Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
Il Vocabolario del Velista è un'opera di pregevole recupero del linguaggio marinaresco italiano. L'utilizzo improprio dei termini impiegati in navigazione può infatti dare luogo a equivoci pericolosi. La lingua marinaresca è anche un elemento di distinzione e di appartenenza: gli uomini di mare, parlando lo stesso linguaggio, sentono di fare parte dello stesso mondo, diverso da quello di chi vive e lavora sulla terraferma. Dopo gli anni '50 la nuova "gente di mare" ha in parte modificato i termini marinareschi attingendo alle parole terraiole solo perché queste suonavano bene. I casi più frequenti, si ricorda in questo volume, sono le "mure" tradotto in "mura", oppure "sagola" trasformato in "scottino", e il nostro "quadrato" ripreso dal francese "dinette" solo perché è il luogo dove sulle navi si consumano i pasti. Il cambio di linguaggio coincise col passaggio dalla marineria a vela a quella a motore che cambiò la vita dei marinai.