
Simal Magatte, Mazzanti, 2019
Marghera - da citta' industriale a città degli immigrati
Opps! sembra che questo titolo sia esaurito!
Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
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Magatte coglie il presente di Marghera, e le sue radici nella storia trascorsa, perché mette a frutto tutto ciò e lo incrocia con la propria ricca formazione culturale (un’incessante formazione, che tuttora viene coltivata in un esemplare volontà di aggiornarsi e migliorarsi). Inoltre, la sua ampiezza di sguardo gli consente di inserire le vicende della Marghera attuale nel quadro più vasto, europeo e internazionale, entro il quale ormai ogni vicenda locale (e nazionale) deve andare inserita, vista l’interdipendenza inestricabile in cui tutti viviamo. Perciò, anche nella crisi di sicurezza, nell’allarme terrorismo, nelle inquietudini del tempo che si avvertono anche qui, il suggerimento di Magatte è quello di connettere le due dimensioni: la tutela della sicurezza, e dunque l’intelligence e la vigilanza, e la mediazione e integrazione sociale. (…) è dunque un testo molto interessante per tutti coloro che vogliono capire la Marghera d’oggi, e per i suoi stessi abitanti, vecchi e nuovi.Gianfranco Bettin