
Paolo Dabalà, SUPERNOVA, 2022
Storia della laguna di Venezia
Opps! sembra che questo titolo sia esaurito!
Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
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Questo libro parla di leggende prive di qualsiasi fondamento, racconta di intuizioni sulle origini e sulla evoluzione della Laguna di Venezia, tenta di portare al centro del dibattito il dubbio della Ragione, cerca di porsi qualche domanda senza dare nulla per scontato.
La Laguna è un sistema complesso, spesso apparentemente contraddittorio, dominato da dinamiche opache i cui sviluppi sono determinati sia dal fondale, particolarmente plastico, sia dalla forma e direzione dei canali, strade preferenziali di diffusione della marea che la percorrono e la forgiano e che l’occhio umano non può vedere. Su questo sistema si è sviluppata la storiografia lagunare che ha prodotto una sequela di sopravvalutazioni e sottovalutazioni che qui si vogliono confutare: le lagune non sono ecosistemi stabili e perduranti da migliaia di anni, sono bensì transitori, caratterizzati da uno sviluppo lineare che necessariamente le porta a trasformarsi in mare, oppure a diventare terraferma, a seconda del trionfo definitivo di uno degli elementi che la natura mette in competizione lungo la linea della costa; sono sviluppi impercettibili, se paragonati alla durata della vita umana, ed è per questo che la scuola di pensiero ereditata dal Medioevo si è consolidata profondamente nella mentalità comune per cui ancora oggi si fa fatica ad affrancarsene.
La Laguna è un sistema complesso, spesso apparentemente contraddittorio, dominato da dinamiche opache i cui sviluppi sono determinati sia dal fondale, particolarmente plastico, sia dalla forma e direzione dei canali, strade preferenziali di diffusione della marea che la percorrono e la forgiano e che l’occhio umano non può vedere. Su questo sistema si è sviluppata la storiografia lagunare che ha prodotto una sequela di sopravvalutazioni e sottovalutazioni che qui si vogliono confutare: le lagune non sono ecosistemi stabili e perduranti da migliaia di anni, sono bensì transitori, caratterizzati da uno sviluppo lineare che necessariamente le porta a trasformarsi in mare, oppure a diventare terraferma, a seconda del trionfo definitivo di uno degli elementi che la natura mette in competizione lungo la linea della costa; sono sviluppi impercettibili, se paragonati alla durata della vita umana, ed è per questo che la scuola di pensiero ereditata dal Medioevo si è consolidata profondamente nella mentalità comune per cui ancora oggi si fa fatica ad affrancarsene.