Guglielmo Zanelli, Centro Internazionale Della Grafica Venezia

Un Giorno in arsenale

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All'alba del 20 marzo 1500 il pubblico burchio "San Pelagio e San Massimo", carico di 80 roveri storti levati alle Rive d'Istria era entrato nella laguna di Venezia e stava veleggiando al traverso del forte di San Nicolò. Questo l'incipit del libro Un giorno in Arsenale di Giovanni Antoni "Zuanello" scritto da Guglielmo Zanelli (Centro Internazionale della Grafica Venezia). Si tratta di una visita all'Arsenale spiegata a un tredicenne che vi vuole entrare come garzone dell'arte dei marangoni. Un racconto narrativo di invenzione letteraria che però fonda le radici nei documenti dell'Archivio di Stato. Il diario di Zuanello, nato dalla fantasia dell'autore, ma ispirato da fonti archivistiche, permetterà una visita particolarissima e inedita all'Arsenale dell'anno 1500, che viene così presentato nel suo immutabile fascino. I testi sono corredati da immagini macrofotografiche tratte dalla Pianta iconografica di Jacopo Dé Barbari che raffigurano, come accenna in prefazione Giovanni Sarpellon, quanto le parole descrivono, di modo che il lettore "entra" nell'Arsenale del 1500 e lo può visitare. In un secondo fascicolo Zanelli, profondo conoscitore della marittimità di Venezia, racconta la storia dell'Arsenale prolungando la narrazione fino ai giorni nostri. Importante anche la veste tipografica e il lavoro artigianale di Silvano Gosparini. I due fascicoli, rilegati a mano e contenuti in un cofanetto e stampati con i torchi del Centro della Grafica in 200 esemplari, rappresentano una piccola opera d'arte.