Marco Sitran, Heliar Books, 2018
Venezia a oriente
19.90
Marco Sitran non è alla prima esperienza editoriale, ma questo volume è certamente un punto di svolta nel suo linguaggio. Già confrontarsi con Venezia attraverso un libro fotografico è una sfida da far tremare i polsi. Venezia è probabilmente il luogo più fotografato al mondo e il rischio di un deja-vu è sempre dietro l’angolo. Sitran ha sparigliato le carte fotografando sì Venezia, ma affiancandole immagini di quell’Oriente misterioso da lui esplorato in precedenti viaggi fotografici. Immagini che per noi sembrano avere legami misteriosi con Venezia, ma che per l’autore sono invece chiarissimi e si ricollegano all’anima più profonda della città d’acqua più famosa del mondo. Le luci di un tramonto, lo sciabordio della laguna, le voci dei pescatori al mercato, gli angoli bui e oscuri di calle semisconosciute, in ogni angolo di Venezia Sitran coglie i legami che la “Serenissima” ha coltivato per secoli con il mediterraneo e con l’Oriente fino alla Cina.
Ma il volume non è solo questo: perché alla nostalgia di una Venezia che non c’è più, Sitran affianca la rabbia e la denuncia per una decadenza che pare inarrestabile sotto orde di centinaia di migliaia di turisti, in realtà indifferenti alla storia dei luoghi che visitano.
Le fotografie di Marco Sitran, sempre di grande qualità tecnica ed estetica (suo mentore è stato l’indimenticabile Fulvio Roiter) ci accompagnano quindi in un viaggio a Oriente, e ritorno, che è una dichiarazione d’amore per la città più bella del mondo.
Ma il volume non è solo questo: perché alla nostalgia di una Venezia che non c’è più, Sitran affianca la rabbia e la denuncia per una decadenza che pare inarrestabile sotto orde di centinaia di migliaia di turisti, in realtà indifferenti alla storia dei luoghi che visitano.
Le fotografie di Marco Sitran, sempre di grande qualità tecnica ed estetica (suo mentore è stato l’indimenticabile Fulvio Roiter) ci accompagnano quindi in un viaggio a Oriente, e ritorno, che è una dichiarazione d’amore per la città più bella del mondo.