Furse D. Alberto, Eden Editori, 2017

Umme-dunia

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Umme Dunia significa, in lingua araba, “Madre del mondo”, appellativo riferito alla città di Costantinopoli. Il testo è un romanzo storico scritto a fine XIX secolo, ambientato nella Costantinopoli del 1453, nei giorni dell’assedio turco. Le parallele vicende amorose della divina Irene, figlia dell’imperatore, fidanzata col nobile genovese Giustiniani incaricato della difesa della città, e della popolana Zaira fidanzata con il soldato bizantino Leonida, si intrecciano con i diversi avvenimenti bellici (sortite, battaglie navali, assalti alle mura, tradimenti) che portarono, dopo una strenua, eroica quanto disperata resistenza bizantina, alla caduta della città per opera delle milizie di Maometto II. Vicende amorose a parte, i vari episodi sono narrati con buona aderenza alla realtà tramandataci dai numerosi cronisti e storici che si sono occupati dell’assedio. Andrea Paleologo Oriundi, cui già dobbiamo la recente biografia dell’imperatore bizantino Michele VIII Paleologo, ha ripreso questo romanzo, pubblicato per la prima ed unica volta nel 1884, lasciandone inalterato il testo, il cui stile ricorda un po’ quello del capolavoro manzoniano (aggiungendovi solamente una breve sintesi delle vicende storiche reali accadute ai principali protagonisti e un’appendice) al duplice scopo di far gustare la lettura di un italiano ormai a tratti un po’ datato e contemporaneamente di consentire ai lettori di meglio immedesimarsi nella realtà del mondo bizantino dell’epoca. Ne è venuta una lettura utile per l’appassionato di storia e piacevole per chi ama le vicende d’amore di qualsiasi epoca.

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