Annamaria Piccione, Mammeonline, 2013

E' arrivato l'ambasciatore

Opps! sembra che questo titolo sia esaurito!
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Hakim è partito dall'Eritrea da qualche anno, come tanti, “in cerca di fortuna”, come dice anche la vecchia canzone che fa da colonna sonora a questa bella storia. Ma come di molti migranti, anche di Hakim a un certo punto non si hanno più notizie e la madre cade in una grave forma di depressione. Questo spinge Ayub, il fratello più piccolo di Hakim, a partire per l’Italia per cercarlo, nella speranza anche di riportare il sorriso sulle labbra della mamma. Un lungo viaggio in mare, a bordo di uno dei tanti barconi pieni di disperati, poi l’arrivo in Sicilia e il trasferimento in un centro di identificazione, dal quale Ayub riesce a fuggire. E nella sua fuga frenetica finisce sotto le ruote dell’auto di un anziano medico: Michele. Inizialmente l’intento di Michele è soltanto di soccorrere il ragazzino, con il quale stabilisce un dialogo grazie al fatto che Ayub comprende l’italiano, avendolo studiato nella scuola italiana che ha frequentato in Eritrea. Molti sono gli eventi che si susseguono. Bello e improntato all’apertura il rapporto che nasce tra nonno Michele e Ayub. In questo libro, in molte occasioni, sembra di ascoltare le notizie alle quali i telegiornali ci hanno abituato: fughe da paesi in guerra, trafficanti di uomini senza scrupoli, sfruttamento, pregiudizi e viaggi della speranza. Non sono molte le storie che terminano come quella di Ayub, ma perché negarsi una speranza?

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