Fabio Tammaro, Momo Edizioni, 2023

Non si butta niente

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«La cucina è la forza più fragile dell’universo. Quando cuciniamo per voi, siamo nudi di fronte a voi. Senza armature, né protezioni. Non fateci male».
Fabio Tammaro è uno chef anomalo, sicuramente diverso da quelli che pascolano nei programmi televisivi: uno chef inquieto, mai fermo, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, sempre in movimento. In questo libro – che per metà è un racconto di formazione e per l’altra metà un manuale di cucina – lo chef si racconta senza falsi pudori: il rapporto con il padre, la difficoltà del lavoro quotidiano nelle cucine di mezza Europa, il legame indissolubile con il mare. La prosa è limpida e cristallina: piena delle emozioni e degli odori di una cucina e del mare. Un libro antico e contemporaneo – fatto di storie e consigli per la dispensa – per un viaggio consapevole e «mistico» nella cucina povera di mare.
«La cucina è tra le cose più umane che potete trovare nella vita, piena di contraddizioni: istintiva, ragionata, peccatrice, imperfetta, equilibrata, studiata, improvvisata, sincera, attenta. Importante per tutti, essenziale solo per alcuni. La cucina è allergica ai pregiudizi e soffre la mancanza di curiosità. Questo vale sia in cucina che a tavola. Ma, soprattutto, la cucina odia il protagonismo. Davanti ai fornelli non servono giochi da bullo e neanche dimostrazioni utili semmai a nascondere le proprie insicurezze. L’ego, in realtà, è un pessimo cuciniere. In cucina, occorre sincerità. Emozioni senza filtri. Prima di porci qualsiasi domanda, sedete e mangiate. Le risposte le troverete tutte lì. Nei nostri testamenti edibili. Basta solo saperle ascoltare. Basta solo saperle mangiare.».

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