Erica Giopp, Alpine Studio, 2019

Un anno in barcastop

16.00
''Erica Giopp ha 26 anni quando parte per fare il giro del mondo in barcastop: l’autostop del mare, che si fa viaggiando in barca a vela, ricevendo passaggi in cambio di aiuto nelle pulizie o al timone, a seconda dell’esperienza. Non lo fa per ritrovare se stessa, per cercarsi nel contatto con l’estremo, lo fa per scappare: dai doveri, dagli impegni, dai trent’anni che si avvicinano. Erica lascia lavoro, fidanzato, amici e famiglia; parte a ottobre 2016 e torna un anno dopo. Nel mezzo: 17.000 miglia, un solo piccolo bagaglio, poche ore di sonno, molte di lavoro duro, intossicazioni alimentari, settimane di bonaccia e innumerevoli tramonti sull’oceano, di quelli da guardare in silenzio. Il barcastop in Italia si sta conoscendo ora, ma all’estero è già una moda e lo fa chiunque: architetti, bariste, studenti, fotografe, con o senza figli, con più o meno soldi. Per questo, il viaggio di Erica è un viaggio attraverso l’umanità, e ce la fa conoscere in tutti i suoi aspetti più crudi, grezzi ma sinceri, come le amicizie (e gli amori) che nascono nel mezzo del nulla, quando non si parla la stessa lingua, non ci si lava da giorni e si indossano sempre gli stessi vestiti sporchi. Erica torna l’anno dopo con più consapevolezza, senza imbarazzi, senza fidanzato ma con più amore e fiducia nel prossimo, di quelli che solo chi ha condiviso il mare può provare.''

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