
Claudio Erne', Tiziana Oselladore, Comunicarte Edizioni, 2011
LA SACCHETTA
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Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
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Nel 1948 Pier Antonio Quarantotti Gambini vince il Premio Bagutta con "L’onda dell’incrociatore" pubblicato da Einaudi. La storia narrata – forse uno dei testi più riusciti dello scrittore –è ambientata nella Sacchetta di Trieste tra dighe, società canottiere, barche e zattere. Partendo proprio da queste righe di Quarantotti Gambini, Ernè e Oselladore ricostruiscono la vicende di questo microcosmo dove la città vive sul mare e dove il mare è più vivo. Oltre 200 immagini, in gran parte inedite, citazioni letterarie, memorie e ricordi vengono raccolti per la prima volta in un unico volume. Ma sfogliando il libro possiamo trovare anche avvenimenti di cronaca e imprese sportive da record come quella che vide alcuni canottieri partire dalla Sacchetta e in alcuni giorni arrivare a Zara, allora in Jugoslavia. Gli autori tracciano anche un’attenta analisi dello sviluppo storico di questo contesto urbanistico così particolare: granai in riva al mare trasformati in palazzi di abitazione, canottiere di legno rifatte in cemento, vecchi lazzaretti e immense pescherie oggi musei e spazi espositivi, senza dimenticare alcuni piccoli gioielli architettonici, firmati da Max Fabiani e da Ernesto Rogers ad esempio, e particolarità come il Bagno alla Lanterna, unico stabilimento balneare diviso da un muro: da una pare le donne dall’altra gli uomini. Una viaggio lungo oltre tre secoli per un album di storie, immagini e suggestioni imperdibile per chi ama il mare