Aa.vv., Biblion, 2012

L' Albania veneta

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La Serenissima e le sue popolazioni nel cuore dei balcani Saggi di Bruno Crevato-Selvaggi, Jovan J. Martinovic, Daniele Sferra, Caterina Schiavo, Pellumb Xhufi I quattro secoli del dominio della Serenissima Repubblica di San Marco hanno lasciato una ricchissima eredità storica, spirituale e culturale sulla costa dell'attuale Albania e del Montenegro, chiamate nel passato "Albania Veneta". E' proprio la preminenza, in origine, dei territori dell’Albania settentrionale che entrano a far parte della repubblica di Venezia (Durazzo nel 1392, Scutari nel 1405) a dare il nome di “Albania veneta” a città, porti e porzioni di territorio che in realtà, dopo il 1501, caduta Durazzo in mano ai turchi, sono oggi tutti appartenenti al Montenegro. Poste ai confini meridionali del dominio veneto nell’Adriatico e contrastate ai turchi, molte di queste città rimarranno veneziane sino alla caduta della Repubblica di San Marco nel 1797, condividendone l’economia e l’attività proiettata sul mare e sui commerci, diventandone addirittura un’enclave in terra turca quando, nel 1699, la repubblica di Ragusa, con i cui territori confinava, cederà agli Ottomani un sottile sbocco al mare nei pressi di Suttorina, proprio per creare un cuscinetto tra i propri territori e quelli veneziani a sud. Il volume, riccamente illustrato a colori con la riproduzione di antiche carte geografiche, ripercorre la storia dell'Albania Veneta, illustra dettagliatamente le vestigia storico-architettoniche di quei territori, e ne descrive la struttura amministrativa. Completano questo quadro alcuni rari testi inediti di relazioni dei Rettori veneziani, e la descrizione dell'Albania di Vincenzo Antonio Formaleoni, pubblicata nel 1787.