Lara Pavanetto, Dario De Bastiani, 2020
Maghi e alchimisti ai tempi dei dogi
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Il libro segue le tracce di maghi, alchimisti ed esoteristi della Serenissima. Attraverso i documenti d’Archivio approfondisce fatti e leggende di personaggi e luoghi passati alla Storia. Il mago e alchimista Pietro d’Abano condannato più volte dall’Inquisizione e le cui spoglie furono forse bruciate sul rogo dopo la morte. Il frate domenicano Francesco Colonna autore del libro più bello ed enigmatico del Rinascimento italiano: l’Hypnerotomachia Poliphili. L’umanista Giovanni Aurelio Augurelli autore del primo poema alchemico in latino, e il misterioso frate Francesco Giorgi convinto di avere individuato nel numero lo strumento attraverso cui è stato creato l’universo. Figure stravaganti come il ciarlatano alchimista Marco Bragadin che promise di colmare d’oro i forzieri della Repubblica, o Leonardo Fioravanti un medico che esercitava la magia del sangue. La villa veneta concepita come un laboratorio alchemico, e il Fregio di casa Marta-Pellizzari di Castelfranco Veneto attribuito a Giorgione, con i suoi precisi significati magici, esoterici e astrologici. Lo strano caso del villaggio trevigiano di Camalò e del suo pozzo considerato il “centro del mondo”. I racconti di Marin Sanudo sulla caccia alle streghe della Val Camonica dominio della Repubblica, le streghe condannate dal Sant’Ufficio di Udine e quelle condannate dal Santo Ufficio di Venezia.