Lo Squero di San Trovaso e il negozio di cappelli di Giuliana Longo, infatti, sono vivi e attivi ancora oggi. Il primo continua a costruire gondole e ripararle, il secondo produce i cappelli di tutti i gondolieri in città – ma anche altri cappelli! – dal 1902.
Ma perché portiamo i nostri gruppi a visitare queste botteghe?
E soprattutto – come si è chiesto il gruppo del 7 Ottobre – perché diamo un piccolo compenso agli artigiani?
La risposta alla prima domanda è semplice: perché contribuiscono a mantenere vivi aspetti della storia di Venezia meno noti, ma non meno importanti.
E questo ci porta alla seconda domanda: il piccolo compenso è un modo per ringraziare questi artigiani del tempo che dedicano ai turisti, per far scoprire loro quanto Venezia sia ancora piena di vita. E crediamo che un piccolo contributo possa aiutarli a continuare a mantenerla tale.
Attenzione, però: il compenso è incluso nella tariffa per il tour, ed è l’accompagnatore ad occuparsene.