Conrad Joseph, Passigli

Anima di guerriero

9.50
Apparsi postumi a cura di Cunninghame Graham, un amico di Conrad, i tre racconti qui riuniti sotto il titolo di uno di essi, ''Anima di guerriero'', appartengono alla fase più matura dell'arte del grande narratore. Come ha scritto Margherita Guidacci, che ne ha curato la traduzione, il tema che li accomuna «è dato dalla tensione accumulata intorno a un individuo da circostanze eccezionali ed esasperate, dalla sua reazione spesso imprevista, istintiva e tragica, e dal segno indelebile che gliene rimane. Per Tomassov di ''Anima di guerriero'', la prova è l'incontro con De Castel; per ''Il principe Romano'' è la sua situazione personale e quella della sua patria; per il Comandante del ''Racconto'', l'incontro con il misterioso e sospetto capitano neutrale». E se è vero che il racconto Anima di guerriero non è immune da un certo gusto melodrammatico - che invece non arriva a contagiare gli altri due -, è altrettanto vero che anche in questo caso ci troviamo di fronte a un piccolo gioiello narrativo. Citando ancora la traduttrice: «Guardate la potenza di certe descrizioni: i due eserciti, quello russo e quello francese, che si cercano e sfuggono vicendevolmente, stremati sull'immensa distesa nevosa durante la ritirata napoleonica; la tensione estrema di certi passaggi; la quiete solenne e sinistra dell'ultimo quadro rimasto nella memoria del narratore: Tomassov inginocchiato nella spettrale alba d'inverno accanto all'uomo da lui ucciso. Siamo di fronte ad esempi fra i più superbi dell'efficacia narrativa di Conrad».

Spesso acquistati insieme

Vuoi tenerti aggiornato?

Iscriviti alla newsletter per non perdere le occasioni di incontro e approfondimento e scoprire anche libri e corsi che non ti aspettavi