Patrick O'brian, TEA, 2021
I Cento giorni
12.00
Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, ma all'orizzonte una nave inglese si sta avvicinando. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: è quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico: Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale e trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. L'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? Ad Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata Surprise, con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino?