Ettore Camuffo, Marsilio, 2019

Venezia città delle asimmetrie

28.00
Una serie di inedite chiavi di lettura su Venezia, aspetti noti e meno noti attraverso le lenti delle sue particolarissime asimmetrie: dalle origini alla singolarità delle sue architetture, da riflessioni storiche, economiche e culturali al secolare e continuo conflitto tra mare e terra, tra insabbiamenti, indesiderati apporti di fiumi e invasioni marine. Una laguna paradossalmente opera più dell’uomo che della natura, equiparabile alle mura delle antiche città fortificate. Fino a svelare l’anomala asimmetria tra vero e falso attraverso la storia intrigante della Carta nordatlantica in possesso di un nobile veneziano del Cinquecento, Nicolò Zeno, che tentò di attribuire a Venezia, con insperato successo, la primogenitura della scoperta dell’America. La stessa Carta che Elisabetta i d’Inghilterra usò per sostenere, davanti al mondo di allora, il proprio diritto alle conquiste coloniali inglesi. Per quattro secoli, attorno alla sua autenticità e all’attendibilità del racconto a cui si accompagnava, si è svolta una vera e propria battaglia culturale e scientifica che ha coinvolto, senza esiti definitivi, storici, geografi, cartografi e studiosi del mondo anglosassone ed europeo. Lo studio particolareggiato di un antico documento veneziano, quasi dimenticato negli archivi della Bibliothèque nationale de France, conclude il volume permettendo un’analisi completamente diversa e risolutiva di questo piccolo ma coinvolgente giallo storico.

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