
Slauerhoff Jan Jacob, Nutrimenti Mare, 2016
Il Regno proibito
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Inviaci una richiesta che cerchiamo in fondo agli scaffali
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"Avevo perso il contatto con la terraferma, come accade a molti che vanno per mare". Il mare, con la sua capacità di unire e dividere, è spettatore maestoso e muto di questo suggestivo romanzo, insieme storico e onirico, tra i capolavori della letteratura olandese, pubblicato nel 1932 e qui tradotto per la prima volta in italiano.Una narrazione parallela di due storie lontane nel tempo che finiscono per intrecciarsi in maniera inestricabile. Nel Cinquecento, il protagonista è il poeta Luís de Camões, che a causa del suo amore proibito per Diana, la futura sposa del successore al trono di Portogallo, viene esiliato a Macao, la colonia più remota, la più distante dalla madrepatria. Nel Novecento, un marconista irlandese espulso dalla sua terra attraversa i mari senza una meta. Coglie alla radio brandelli di conversazioni che sembrano emergere dal passato e lentamente la sua stessa esistenza mostrerà inquietanti somiglianze con le vicende avventurose del poeta Camões, al punto che i due personaggi andranno fatalmente a confluire in uno solo.Nell'odissea dei due uomini, separati e congiunti da quattro secoli di storia, si dispiega un'esemplare parabola dell'alienazione dell'individuo in un mondo ostile, ma anche una critica al colonialismo europeo in terra d'Oriente, all'arroganza e all'ottusità del potere.