Joseph Conrad, Nutrimenti, 2014
Il Salvataggio
22.00
In occasione dei novant'anni dalla morte, una delle più avvincenti avventure letterarie di Joseph Conrad, con una nuova traduzione d'autore di Fabrizio Pasanisi, un saggio critico di Dario Pontuale e la prefazione di Ernesto Ferrero.Un'oscura missione da compiere, un'intrusione funesta, uno sconosciuto turbamento dei sensi. È l'insondabile la materia prima di cui è composto questo romanzo, uno dei più inquieti e affascinanti di Joseph Conrad, destinato a occupare, tra i capolavori dell'autore di Cuore di tenebra e La linea d'ombra, una posizione eccentrica.Pubblicato nel 1920, Il salvataggio completa infatti, a oltre vent'anni di distanza, la trilogia aperta da La follia di Almayer (1895) e Un reietto delle isole (1896). Una lunga e complessa gestazione che riconduce un Conrad più che sessantenne ai luoghi e alle atmosfere della giovinezza e dei suoi esordi letterari: il caldo opprimente, le interminabili bonacce, le immobili notti stellate della Malesia; una natura primordiale capace di insinuarsi nell'animo, sfibrarlo, alterarlo, indurlo alla prolungata inerzia o all'azione estrema.Eroe indiscusso e tragico della vicenda è il capitano Tom Lingard, che già compariva nei due precedenti romanzi della trilogia malese. Qui Conrad lo ritrova più giovane, al comando del brigantino Lightning, impegnato tra gli insidiosi stretti che separano il Borneo dalle isole vicine. Lingard è un inglese che ha reciso le proprie radici, fissando la sua dimora tra quelle acque remote, dedicando la vita al mare, ai commerci, agli affari locali. Per onorare una promessa sta dirigendo la nave verso l'impervia Costa del Rifugio, dove ad attenderlo ci sono due amici di nobile stirpe orfani del loro regno, una malandata goletta trasformata in arsenale e una caotica folla di capi e guerrieri, divisi da rivalità e ambizioni.L'imprevisto, però, prende le sembianze di uno yacht che si è arenato sulle secche della costa e ha bisogno di soccorso. A bordo, insieme al proprietario Mr Travers, un ricco inglese chiuso nei privilegi della propria classe, c'è anche la moglie Edith, bella e ribelle, che conquista fatalmente Lingard e ne è a sua volta conquistata. Il rude e solitario capitano – 'Re Tom' per i molti che hanno incrociato la sua rotta; 'signore dei mari' per i malesi, che di lui hanno grande rispetto – si troverà invischiato fra l'obbligo morale di tenere fede al suo giuramento e lo scompiglio nuovo che gli strazia il cuore. Fino a un esito sconcertante e drammatico, che lo segnerà profondamente nello spirito. Perché, come scrive Ernesto Ferrero introducendo questa edizione del Salvataggio, in Conrad "i mari tropicali, pur con tutta la loro imbandigione di meraviglie visive, sono il teatro di un ininterrotto 'rito di passaggio' in cui si è chiamati a crescere attraverso prove dolorose".