Durrel Gerald , Adelphi
Incontri con animali
12.00
I molti lettori di La mia famiglia e altri animali sanno bene quale straordinario dono abbia Gerald Durrell per parlare di animali. Le sue esperienze di scienziato e viaggiatore in ogni parte del mondo alla ricerca di animali rari da salvare sono vastissime: ma è soprattutto la percettività del suo occhio, la partecipazione appassionata ai fatti della vita che rendono i suoi libri irresistibilmente attraenti.
Incontri con animali è una serie di rapide storie accadute a Durrell e di «ritratti di animali», dai più domestici ai più selvaggi, da lui incontrati nell’Africa Occidentale e in Sud America, per la maggior parte. Sono storie che si snodano come una conversazione tra vecchi amici – e alla fine avremo l’impressione di essere circondati da svariati personaggi, evocati spesso in poche parole: da un formichiere femmina neonato, che si nutre col biberon, ad alcune maestose tigri, osservate nei loro drammatici corteggiamenti. Come ha scritto il «Times Literary Supplement»: «Se animali, uccelli e insetti potessero parlare, Gerald Durrell sarebbe probabilmente uno dei primi a ricevere da loro il Premio Nobel. Durrell è l’opposto dei vecchi naturalisti che si portavano dietro zanne e pelli e campioni di animali sotto vetro. Le sue creature sono vive come il suo stile».
Incontri con animali è una serie di rapide storie accadute a Durrell e di «ritratti di animali», dai più domestici ai più selvaggi, da lui incontrati nell’Africa Occidentale e in Sud America, per la maggior parte. Sono storie che si snodano come una conversazione tra vecchi amici – e alla fine avremo l’impressione di essere circondati da svariati personaggi, evocati spesso in poche parole: da un formichiere femmina neonato, che si nutre col biberon, ad alcune maestose tigri, osservate nei loro drammatici corteggiamenti. Come ha scritto il «Times Literary Supplement»: «Se animali, uccelli e insetti potessero parlare, Gerald Durrell sarebbe probabilmente uno dei primi a ricevere da loro il Premio Nobel. Durrell è l’opposto dei vecchi naturalisti che si portavano dietro zanne e pelli e campioni di animali sotto vetro. Le sue creature sono vive come il suo stile».