Peter Moore, Nutrimenti, 2018

Conquista della meteorologia - i pionieri che seppero guardare al futuro

20.00
All’inizio dell’Ottocento, le dinamiche dell’atmosfera erano ancora una frontiera da esplorare. I cieli apparivano dominati da forze oscure e imperscrutabili, e molti dogmi religiosi erano ancora dominanti. Quando, nel 1854, un deputato disse alla Camera dei Comuni che presto si sarebbero potute prevedere le condizioni del tempo a Londra, il suo annuncio fu accolto da una sonora risata dell’intera assemblea. Ma i tempi erano pronti per un cambiamento storico: un gruppo di uomini ingegnosi, assetati di conoscenze e capaci di guardare oltre le apparenze, rivoluzionarono il rapporto tra l’uomo e il clima. Robert FitzRoy, capitano del Beagle, il brigantino che portò Charles Darwin in Terra del Fuoco, fondò il servizio meteorologico britannico. Francis Beaufort creò una scala dei venti quantificata. Luke Howard classificò per primo le nubi. James Glaisher studiò gli strati dell’atmosfera con un pallone ad aria calda. Richard Lovell Edgeworth, con il telegrafo ottico, e Samuel Morse, con il telegrafo elettrico, posero le basi per la trasmissione dei bollettini meteo. Questi uomini possono essere considerati i fondatori della scienza meteorologica. Un libro appassionante e ricco di aneddoti, accolto con successo in Inghilterra e negli Stati Uniti. Un saggio preciso e documentato, ma avvincente come un romanzo, che ricorda il caso editoriale di Longitudine di Dava Sobel, best seller internazionale.

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