Stefano Caroldi, Pendragon, 2017
Il Lazzaretto galleggiante
16.00
1577: la terribile epidemia di peste nera che in soli due anni ha ridotto di un quarto la popolazione di Venezia sta per concludersi, ma la vita in città vale ancora molto poco. Lo stesso non si può dire della morte, o almeno di una particolare morte. Il mercante Pietro Davanzo è deceduto in circostanze alquanto misteriose, lasciando un ingente patrimonio immobiliare e molta confusione su chi potrà goderne. L'unico erede diretto, il nipote Nicola, giunge da Padova, convocato dal notaio che rappresenta le volontà del defunto, sembra più attratto dai piaceri della Dominante e dagli incontri inaspettati che gli si offrono tra le sue calli che dalle prospettive di ricchezza. Nel frattempo, vecchie amanti, figli illegittimi, nipoti e pronipoti e persino rappresentanti della Serenissima Repubblica, reduce da anni di penuria, si danno da fare per mettere le mani sull'eredità. In questa contesa ogni mezzo è lecito anche se i fini non sempre sono i più nobili e non tutto è come appare... Chi riuscirà a prevalere e, soprattutto, quale sarà il prezzo da pagare per entrare in possesso di tanta ricchezza?