Alla ri-scoperta dell’Arsenale di Venezia

Forse non tutti sanno che, anche a Venezia, qualche posto per sedersi sull’erba e chiacchierare o leggere un libro all’ombra degli alberi, dopotutto, c’è. Quello di cui vi vogliamo raccontare è profondamente legato alla laguna, al passato e al futuro di Venezia, perché si trova nell’area dell’Arsenale Nord. Che, in questi ultimi anni, è in gran fermento.

L’Arsenale di Venezia tra storia e innovazione

L’Arsenale era il cuore dell’industria navale veneziana – prima ancora che l’industria mettesse piede sulla Terra. L’Arsenale Vecchio, infatti, ha visto la luce tra il 1150 e il 1200, ma il cantiere si è ingrandito nei secoli successivi, arrivando ad occupare 46 ettari nel 1909. Ed è appunto in quest’anno che è stato realizzato l’Arsenale Nord.

I ritmi di lavoro all’Arsenale erano talmente buoni da avere picchi di 2.000 lavoratori al giorno. Ma la musica cambiò dopo la Seconda Guerra Mondiale: l’Arsenale non aveva le risorse necessarie per costruire le navi moderne, e quindi quello che era stato il simbolo della potenza economica e militare della Serenissima iniziò il suo declino.

L’unico problema è che non si trattava del declino di un singolo edificio, ma di 478.000 mq, di cui la Marina Militare – l’unica a poter risiedere in questi spazi, non essendo destinati ad uso civile – utilizzava soltanto una parte.

Per questo motivo, nel 1999 la Marina Militare ha concesso alla Biennale di Venezia l’uso di una vasta fetta dell’area sud-est dell’Arsenale.

Ma non era ancora abbastanza.

Gli spazi pubblici dell’Arsenale Nord

Quando, nel 2000, il Consorzio Venezia Nuova e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto hanno iniziato il restauro dell’Arsenale Nord, lo stato di degrado che si sono trovati ad affrontare era spaventoso. Ma abbandonare più di 20 edifici del XVI secolo sarebbe stato ancora più terrificante.

E così è partito il restauro, con l’obiettivo di rendere gli edifici utilizzabili per nuove attività, come gli uffici del Provveditorato e del Consorzio. Ma anche la sala di controllo del Mose, che trasformerà quindi l’emblema della potenza militare della Serenissima nel centro operativo del sistema che proteggerà Venezia dall’acqua alta.

E c’è di più, perché l’Arsenale Nord è visitabile liberamente, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Raggiungerlo, poi, è facilissimo: ci sono ben due fermate del vaporetto lungo il percorso che lo attraversa. Oltre a vedere gli edifici antichi e avere la possibilità di visitare il Museo Storico Navale e il Padiglione delle Navi, potrete anche rilassarvi nei favolosi e tranquillissimi giardini con vista sul bacino dell’Arsenale.

Tags: Percorsi

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